I servizi educativi per la prima infanzia rivestono grande importanza nel percorso di crescita di un bambino in quanto sono opportunità educative che favoriscono e facilitano lo sviluppo armonico dei bambini in quanto consentono di sviluppare: autonomia e identità del singolo nelle sue componenti fisiche, affettive, emotive, cognitive, etiche e sociali; la comunicazione fra pari e fra bambini e adulti; l’ascolto attivo e il confronto reciproco, il rispetto dei valori di libertà, uguaglianza, giustizia, tolleranza, solidarietà.
Durante i tre anni di asilo nido i bambini imparano a conoscere meglio se stessi, a socializzare e ad essere più autonomi e responsabili. Grazie alla professionalità e all’incoraggiamento degli educatori sviluppano competenze che saranno fondamentali nella crescita e da adulti.
Qual è il ruolo degli educatori?
Sempre più si sente l’esigenza di avere personale specializzato da inserire nelle strutture per la prima infanzia, pubbliche e private.
Il ruolo dell’educatore di asilo nido negli ultimi anni si è molto modificato, si è passati da un’attività più di “accudimento” legata ai momenti dedicati ai pasti, all’igiene, alla nanna e alla sicurezza, ad un’attività educativa finalizzata a stimolare le abilità dei bambini e il loro sviluppo relazionale, emotivo e cognitivo. Per fare questo gli educatori devono avere specifiche conoscenze pedagogiche, psicologiche e sociali che gli consentiranno di inserirsi negli asili nido e di lavorare in team con le altre figure professionali presenti.
Quale iter per diventare educatore di asilo nido?
La laurea necessaria ad insegnare negli asili nido è Scienze dell’Educazione e della Formazione, classe di laurea L-19 con indirizzo Educatore Servizi per l’Infanzia. Un percorso da 180 CFU che si articola su alcune materie specifiche: pedagogia, sociologia dell’educazione, didattica generale e neurodidattica, pedagogia finalizzata all’attività laboratoriale, neuropsichiatria infantile, progettazione educativa, igiene generale e applicata.
Questo titolo si può ottenere sia negli atenei tradizionali, sia nelle università telematiche riconosciute dal MIUR.
Il percorso triennale può essere poi integrato con la Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche, classe LM-85.
Una volta conseguiti i titoli previsti dalla normativa nazionale, esistono anche corsi e master utili per specializzarsi come educatori di asilo nido, senza necessariamente decidere di frequentare la laurea magistrale.
In alternativa a quanto detto sopra, è possibile avere una laurea in Scienze della Formazione primaria, solo se integrata da un corso di specializzazione per 60 CFU totali.
In aggiunta ai titoli previsti dalla normativa nazionale, ogni Regione ha una legge che regolamenta i servizi educativi 0-6 in cui sono inseriti anche altri titoli considerati idonei, se conseguiti prima del 31 maggio 2017.
A differenza degli asili privati, per gli asili nido pubblici è necessario anche vincere un concorso pubblico.
Una bella professione quella dell’educatore di asilo nido, che può dare grandi soddisfazioni umane e professionali con l’obiettivo di accompagnare nei primi tre anni, così importanti per la crescita, i bambini e le loro famiglie.