Dallo scorso 15 febbraio fino al 21 marzo le famiglie che risiedono nel Comune di Roma hanno avuto la possibilità di presentare la domanda di iscrizione all’asilo nido per i propri figli in età compresa tra 0 e 3 anni. La graduatoria di accettazione è stata pubblicata il 14 aprile in forma provvisoria, mentre la versione definitiva sarà nella disponibilità di tutti il 18 maggio prossimo, per via dei ricorsi eventualmente approvati dal Direttore della Direzione Socio Educativa presente in ogni Municipio.
A quel punto i genitori avranno tempo 10 giorni per accettare la proposta di asilo nido, selezionato tra le 6 opzioni indicate dalla famiglia, di cui 2 a gestione diretta del Comune o in concessione non gestita dallo stesso, e le restanti 4 libere, seguendo la novità normativa introdotta nel 2020. I bambini che possono iscriversi all’anno scolastico 2022-23 sono quelli nati a partire dal primo gennaio 2020 e che nasceranno entro il 31 maggio 2022, avendo effettuato tutte le vaccinazioni obbligatorie previste.
Come ogni anno, per la frequentazione degli asili nido sia a gestione diretta che indiretta, sarà possibile ottenere uno sconto sulla retta mensile, calcolato rispetto all’ISEE, vale a dire l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare, e anche tenendo conto dell’orario di fruizione del servizio. La tariffa agevolata può essere ottenuta solo se è stato correttamente compilato il modulo ISEE al momento della domanda di iscrizione.
Come si calcola la retta mensile per fasce ISEE
Rispetto al passato le fasce ISEE sono passate da 71 a 10, a seguito dell’accorpamento deliberato dalla Giunta Capitolina. Altra novità è rappresentata dall’azzeramento della quota mensile per le famiglie con ISEE fino a 5000 euro, così come quella relativa a bambini con disabilità grave che appartengono a famiglie con ISEE inferiore ai 50 mila euro. Stesso discorso per coloro che fanno parte di nuclei familiari sotto tutela dei servizi sociali.
In linea generale per calcolare la quota mensile da corrispondere, sul portale del Comune di Roma è presente un prospetto da compilare basato sul tipo di servizio richiesto, la fascia oraria prescelta e il valore ISEE. A questa stima si applicano poi ulteriori riduzioni previste secondo il seguente schema:
- Riduzione del 30% della quota complessiva per due figli iscritti al nido (15% ciascuno)
- Esenzione per il figlio facente parte di una famiglia che ha altri due figli in età scolastica con ISEE inferiore ai 20 mila euro
- Sconto del 30% per il figlio che appartiene al nucleo familiare con altri due figli in età scolastica e indicatore ISEE compreso tra i 20 mila e i 40 mila euro.
Il contributo Inps
Ci si attiene alla riduzione del secondo e terzo punto anche per le famiglie che hanno 4 o più figli a carico. Per età scolastica si intende fino ai 19 anni di età non ancora compiuti alla data di accettazione del nido, o alla sua riconferma. Tale quota deve essere pagata anche nelle situazioni di assenza giustificata o ingiustificata, e per il periodo di ambientamento, così come in caso di interruzione del servizio per cause di forza maggiore per un massimo di 10 giorni continuativi. Oltre alle riduzioni, ogni famiglia può ottenere anche un contributo statale da parte dell’INPS per ottenere un rimborso totale o parziale della quota, attraverso la richiesta del Bonus Asilo Nido.
Come pagare la retta mensile dell’Asilo Nido
A partire da novembre 2019 non è più previsto il pagamento sotto forma di bollettini cartacei inviati dal Comune presso la residenza del nucleo familiare, ma ogni famiglia potrà accedere alla sua area riservata presente nella pagina istituzionale “Pagamento delle quote contributive”, all’interno della quale potrà consultare tutte le quote mensili da versare e decidere un piano personalizzato di pagamento, che prevede scaglioni suddivisi per mensilità (quota mensile, bimestrale, trimestrale, etc.).
Il pagamento dovrà essere effettuato il primo giorno del mese rispetto al piano personale definito. Una volta selezionate le quote da pagare, il portale genererà attraverso apposito pulsante un titolo di pagamento (IUV, Identificativo Unico di Versamento) che dovrà essere soddisfatto o con il pagamento diretto online, o attraverso l’apposita sezione del sito di Roma Capitale “Servizi di pagamento”, o mediante i canali di banche o altri prestatori di servizi di pagamento (come home banking, sportelli bancomat abilitati, punti vendita Lottomatica, Uffici postali, etc.). In caso di strutture private convenzionate, il versamento dovrà essere fatto direttamente al gestore della struttura, secondo le modalità previste.