Bambini e guerra, un ossimoro che da solo basterebbe a spiegare l’assurdità di ogni guerra in qualsiasi parte del mondo. I cuccioli dell’umanità trascinati fuori dai nidi famigliari, costretti al freddo e alla paura sono uno schiaffo alla coscienza di tutti e di ognuno, ma così è, e la storia ci insegna che gli interessi economici e politici travolgono spesso di gran lunga i diritti dell’infanzia.
L’attacco delle forze armate russe al popolo ucraino sta causando una grande tragedia umanitaria e gli sfollati verso l’Europa e verso il nostro Paese saranno milioni, tra questi soprattutto donne e bambini. Per Crescere Insieme dal 1993 i bambini sono il presente e il futuro, abbiamo accompagnato nella crescita più di 30.000 bambini, per questo, in questo delicato momento storico, abbiamo pensato fosse importante metterci a disposizione per aiutare i bambini in fuga da una guerra che sta sconvolgendo il mondo.
25 posti gratuiti presso i nostri asili nido e scuole materne
Pensiamo sia doveroso per noi volgere un pensiero di cura e solidarietà ai bambini costretti a lasciare il loro paese e probabilmente il loro papà o i propri fratelli più grandi che dovranno affrontare con le armi questo terribile momento. Per questo mettiamo a disposizione 25 posti gratuiti presso i nostri asili nido e scuole materne sperando possa essere un modo per dare serenità a queste famiglie che affrontano enormi difficoltà.
Stiamo lavorando intensamente affinchè i Servizi Sociali e il Dipartimento della scuola del Comune di Roma accolgano favorevolmente la nostra disponibilità e insieme si possa provare a fornire a questi bambini un servizio minimo ma essenziale di cura e amore. Intervenire con tempestività è di fondamentale importanza, per rispondere alle prime necessità ma anche per poter intervenire per evitare danni futuri e conseguenze a volte difficilmente superabili.
Sostegno pedagogico e psicologico per bambini ucraini e loro famiglie
I bambini, anche molto piccoli, vivono traumi inimmaginabili e l’inserimento in comunità di pari in cui ritrovare la dimensione del gioco e della cura può essere di grande aiuto. Dobbiamo riuscire a rispondere a quel ‘Cos’è la guerra?’ che è la prima e più spontanea domanda dei bambini di qualsiasi età e qualsiasi provenienza. E la risposta non è semplice, ma le strutture per l’infanzia sono luoghi sicuri in cui questi temi possono essere affrontati con competenza e amore.
Siamo pronti a donare a 25 bambini, attraverso la frequentazione quotidiana di un asilo, serenità e affetto e, non ultimo, sostegno pedagogico e psicologico per loro e per le loro famiglie. In Italia ci siamo sempre distinti per la capacità di gestione delle emergenze, siamo un Paese in cui la solidarietà è uno dei principali valori e siamo capaci di gestire situazioni di crisi anche molto complesse, lo abbiamo dimostrato tante volte. Non lasceremo che questa nuova situazione ci trovi impreparati, a cominciare dai bambini.