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Welfare aziendale e vantaggi competitivi per l’impresa

Welfare aziendale

Welfare aziendale: cos’è e in quali tipologie di servizi consiste

Il Welfare Aziendale è l’insieme delle prestazioni che un’azienda eroga ai dipendenti a sostegno del loro reddito o per contribuire a migliorarne il benessere a casa e al lavoro. Negli ultimi anni il welfare aziendale ha trovato posto sui tavoli di contrattazione e di rinnovo dei contratti nazionali di categoria, affiancando o superando le tradizionali logiche di incentivazione monetaria per i lavoratori. In questi si casi si parla di welfare aziendale obbligatorio, in quanto richiesto, se non imposto, da una contrattazione sindacale.
Esiste inoltre una sempre più diffusa forma di welfare aziendale, detto volontario o sussidiario. Si tratta di una formula elargita per valorizzare le politiche di gestione delle risorse umane con forme concrete di supporto al reddito e aiuto nella gestione degli equilibri tra lavoro e vita privata (il così detto worklife balance). La diffusione di piani di welfare aziendale nelle aziende sta portando sé una sempre più ampia offerta di servizi e beni messi a disposizione dei lavoratori dipendenti per accrescere il potere di spesa, la salute e il benessere dell’intero nucleo familiare.

Quali sono i servizi più diffusi all’interno delle politiche di welfare aziendale

L’offerta di servizi compresi nell’ambito delle politiche di welfare aziendale è sempre più ampia e variegata. Le prestazioni più diffuse sono innanzitutto le convenzioni volte ad incrementare il potere di spesa, come i buoni pasto, o a ridurre il costo di servizi per la famiglia e per la persona. Pensiamo ad esempio agli asili nido, alle visite e cure mediche, fino alla possibilità di accedere a palestre e centri di formazione, il tutto a costi inferiori a quelli di mercato.
E’ importante sottolineare il ruolo fondamentale dell’azienda nel processo che porta ad ottenere i servizi e l’accesso a condizioni economiche vantaggiose. L’azienda, infatti, forte del suo potere contrattuale, dell’esperienza nella gestione delle trattative e dell’accesso a condizioni finanziarie speciali, può ottenere molto di più rispetto al singolo cittadino.

I benefici per le aziende

Le aziende che includono piani di welfare aziendale all’interno delle loro politiche del personale godono di numerosi vantaggi diretti (sgravi fiscali), e indiretti. Il primo risultato indiretto è il ritorno di immagine, strettamente legato al riconoscimento che viene dato all’impresa verso il suo atteggiamento di sensibilità, o responsabilità sociale, rivolto verso i propri collaboratori.
In particolare, pesano favorevolmente quelle azioni messe in atto dall’azienda per creare un ambiente di lavoro migliore e per far crescere il benessere nell’organizzazione, con attenzione alla qualità della vita e all’equilibrio tra lavoro e tempo libero. Grazie ai servizi orientati al worklife balance, infatti, i collaboratori con figli piccoli riescono a dedicare più tempo alla famiglia senza rinunciare al posto di lavoro o ad eventuali incarichi di responsabilità. Lo stesso vale per i lavoratori di media età, spesso impegnati nella cura e assistenza dei genitori anziani.

La ricerca di McKinsey & Company

Un’indagine di McKinsey & Company mette in evidenza che a fronte dell’introduzione di politiche di welfare aziendale, si riscontrano una riduzione del tasso di assenteismo e di turn over, con un conseguente incremento della produttività aziendale e contenimento dei costi del personale.
Viene evidenziato inoltre un punto importante: la domanda di servizi di welfare aziendale interessa tutta la popolazione aziendale, con richieste diverse in base all’età: più attività per il tempo libero per i giovani, asili nido e assistenza per i figli alle giovani famiglie, tempo e servizi per assistere i genitori anziani per la popolazione over 40.
Un aspetto estremamente interessante della ricerca è, infine, la previsione di ritorno dell’investimento atteso dall’applicazione di una politica di welfare aziendale diversificata: si stima che, a fronte di una spesa annua pro capite di circa 150€, l’azienda possa ottenere un ritorno medio di 300€ per ogni suo lavoratore (come risultante di minori costi sostenuti, più ore lavorate, qualità del lavoro superiore, maggiore produttività).

L’impatto sul tessuto economico locale

L’introduzione dei piani di welfare ha come effetto un’ulteriore tipologia di benefici, che ricadono sul territorio e sulla comunità in cui l’azienda opera. L’azienda, infatti, nel comporre il proprio portfolio di servizi, entra in contatto e stringe relazioni commerciali con altre realtà economiche, solitamente insediate nel territorio e geograficamente vicine ai lavoratori.
Questo business addizionale ha chiaramente un impatto positivo sul territorio, e stimola tutto il tessuto economico locale ad attivarsi per offrire servizi con livelli di qualità e condizioni economiche sempre migliori. In questa prospettiva vale la pena ricordare il ruolo delle PMI che adottano piani di welfare, spesso fuori dai circuiti dei grandi centri urbani: il loro impatto sul territorio è a maggior ragione significativo.

Il valore del coinvolgimento dell’azienda nella vita del collaboratore

Dalle numerose interviste fatte ai dipendenti risulta che solo una piccola percentuale (30%) attribuisce un valore strettamente economico ai servizi ricevuti (minor costo o maggiore qualità delle prestazioni ricevute). Il 70% degli intervistati dà alla politica di welfare dell’azienda un valore affettivo. I collaboratori vedono nei servizi ricevuti una manifestazione di interesse e sensibilità da parte dell’azienda, soprattutto in presenza di piani volontari.

I servizi di welfare aziendale di Crescere Insieme

Crescere insieme ha costruito negli anni una importante rete di relazioni con fornitori primari di servizi presenti sul territorio. In questo modo offre alle aziende soluzioni ottimali e diversificate pensate per migliorare il clima lavorativo e la produttività aziendale, in un’ottica di work-life balance.
Oltre alla gestione “a tutto tondo” di progetti di inserimento e gestione di asili nido aziendali (attività che rappresenta oggi il core business nell’ambito dei piani di welfare aziendale), Crescere Insieme ha nel tempo introdotto nuovi servizi specifici su misura, per andare incontro alle necessità più di nicchia.

Progetti di bilinguismo

Nell’ambito dei servizi di asilo nido e baby sitting, Crescere Insieme propone la partecipazione di educatori e insegnanti bilingue, in grado di seguire i bambini con progetti in italiano e in inglese. La tipologia di servizio risulta particolarmente innovativa e differenziante per le aziende. In particolare, per quelle realtà con una quota di popolazione proveniente da altri paesi (multinazionali, enti diplomatici ecc) che possono vedere nel progetto anche una importante opportunità di inclusione per le famiglie di collaboratori stranieri.

I bambini e le scienze

Crescere Insieme propone atelier scientifici finalizzati ad un precoce ma giocoso avviamento alla scienza. Il servizio si sostanzia come attività continuativa svolta negli asili nido o in forma di laboratori. Queste speciali prestazioni mirano ad arricchire le esperienze dei bambini, in un’ottica di continuo miglioramento dei servizi didattici e di potenziamento delle conoscenze.

Servizi per la disabilità e l’inclusione

I servizi per la disabilità e l’inclusione offerti da Crescere Insieme sono pensati per andare oltre alla sola assistenza delle famiglie dei collaboratori. Si tratta infatti di progetti di potenziamento delle abilità, di miglioramento della qualità della vita, volti ad offrire un’occasione di socializzazione e integrazione. I servizi vengono erogati in appositi spazi ludico-ricreativi all’interno della azienda o in spazi interaziendali aperti a più aziende.